Due mondi paralleli, forse perpendicolari. Due individui in crisi, entrambi chiamati Daniele, le cui storie si intrecciano (coincidenze?) pur essendo sfasate temporalmente: la prima vicenda, quasi un diario, è scritto in prima persona e si svolge nella Ferrara del 2008; la seconda, narrata in terza persona, si colloca sempre a Ferrara e dintorni, ma negli anni 1994-95.