Suburbia. Un ragazzino e suo padre in qualsiasi dopoguerra, un ciarlatano travestito da prestigiatore, un teatrino malridotto sovraccarico di vibrazioni cimiteriali, Una paura che costeggia pericolosamente l'orrore. Poi qualcuno alza l'interruttore. Forse Cristo ridisceso in fretta e furia sulla Terra, forse un padre, sbadato e sventato. Il cominciamento e la fine di un breve, intensissimo, e doloroso incubo. Ma con strascichi e ferite che neppure un tempo lungo riesce a cicatrizzare.