mEEtale is a land that is in the air, suspended in mid-air by an invisible thread , made of love for words . On that land , a sunny beach , in a sea of emotions , where you meet those who are hopelessly shipwrecked .
Nicky Persico
Baldini & Castoldi
Filippo, Canosa e la Principessa è il primo romanzo di narrativa scritto per e intorno alla città , con uno sguardo particolare rivolto ai giovani lettori e non solo. Di lettura scorrevole e avvincente , una cartolina della storia e dei monumenti di Canosa che però lancia un messaggio universale. E’il racconto di un viaggio. Nel quale il lettore può facilmente immedesimarsi. Un viaggio al Sud imposto, obbligato. Un viaggio che però si rivelerà avvincente, in ogni senso
Questa raccolta rappresenta una serie di domande proposte all’interno di una discussione aperta nel gruppo Linkedin “Il Mercato Italiano del Lavoro” (IMIL), e sottoposte ad un gruppo di professionisti che hanno messo a disposizione il loro tempo e la loro voglia di essere utili a tutti. Obiettivo di questo documento è fornire qualche utile informazione ai candidati per affrontare con qualche arma in più il sofferto rapporto con la controparte, sempre più considerata elemento di confli
In un prossimo futuro dove il mondo non ha più problemi, Mia è una bambina felice. Ma se l'umanità ha pagato un prezzo spaventoso per cancellare la miseria dal mondo, anche Mia dovrà pagare un prezzo crudele per la sua felicità. Un prezzo che nessun bambino pagherebbe, se lo conoscesse prima.
C'è un luogo in Sardegna, avvolto dalla magia : Dune infinite di sabbia, cervi,gabbiani, serenità. Chilometri e chilometri di silenzio e una pace infinita oggi, inferno per molti ieri.. Infatti prima di arrivarci si percorrono le vie delle vecchie miniere che ha visto sudori,fatiche e lacrime di molti padri e nonni e fratelli.
Durante tutto questo anomalo periodo, le uniche persone che capita di vedere fuori sono i possessori di cani. Sorrido affacciata al balcone, pensando che alla fine non si capisce più neppure chi stia accompagnando chi. Sull'onda delle mie (spesso assurde) riflessioni nasce questo breve scritto sulla quarantena dal punto di vista canino.
Ho immaginato il dolore, ho immaginato l'impotenza, la resa finale di quelle donne, tante, tantissime, troppe.. nell'attimo in cui realizzano che l'amore in cui credevano altro non era che un veleno mortale, uguale all'odio . Entrambi sentimenti riversati su persone sbagliate spezzano la vita.
L'ho scritto di getto, l'ho riletto giusto una volta, ma tenevo a pubblicarlo oggi. Affinché ogni giorno sia la Giornata internazionale delle donna. Spero vi piaccia, e attendo suggerimenti per migliorie e modifiche. Anche su: https://alessandroliafanti.wordpress.com/2021/03/08/fanculo-la-mimosa/
Lui aveva una notte in capo e le stelle apparivano e sparivano ad intermittenza, mentre lo spazio fra la vita e la morte era talmente esiguo da essere ridicolo. Poi si era gettato a capofitto nella voluttà delle trappole luminose per allocchi. Quando era giunto alla resa dei conti con la propria interiorità guasta fu aiutato, bizzarramente, dal Demone evocato nelle lunghe giornate della Depressione. E questa è la sintesi di un attraversamento del deserto interiore sino alle palme di un'oasi inattesa e paziente. Tunisia e Settentrione, Patria di sabbia ed Apolidi Dell'Anima ventosa.
Mi sono lungamente assentata, ma quel racconto che non so ancora categorizzare e che sembra parlare di me, prosegue. Ricapitolando, in breve, sono partita da un'immagine di ieri che diventa di oggi, ripercorro la sequela di esperienze formative ed emotive, senza ancora identificarmi in una scelta di lavoro, di amore e di vita duraturi. Chissà cosa ne verrà fuori e se la fine sarà l'inizio. Intanto seguite con me, se volete, gli eventi sentimentali di un rapporto malato. E non solo quello. Oppure ignoratemi ma lasciatemi sfogare. Saluti a tutti.
Muscoli intercostali spingono e ritraggono un viscoso torace, umidi tentacoli sono tesi a trascinare un cadavere, branchie invertite divorano aria. Il corridoio della stazione spaziale Anchorpoint nel simulare il ciclo dei giorni terrestri è completamente buio. Nella massa nera della notte artificiale niente si muove, ma sembra che lei stessa si animi quando il predatore scatta sparendo con il suo pasto. Intanto che l’oscurità cela la creatura, questa non strappa solo la vita alla sua preda: diventa un mimo di essa. Fino al prossimo convito...
Michela e una ragazza malata terminale ma nessuno sa di questo fatto, ha scuola e vittima di bullismo da parte dei suoi compagni per gli effetti della malattia sul suo corpo ma non ostante tutto cerca di vivere il modo più bello possibile. Un giorno i bulli si spingono troppo oltre facendola cadere e stappando quando non la vedono più rialzarsi dal pavimento e notando che non si muove; il suo ex amico e amico dei bulli la trova priva di sensi e cerca di salvarla e il chiede scusa per non aver fermato i suoi falsi amici da questo brutto scherzo e di averla abbandonata e non averla protetta da la cattiveria che non meritava da parte sua e di loro.
La mia vita d’angelo si potrebbe riassumere in diverse frasi , forse stupide in relazione all’extrasensoriali che alimenta il mio impegno verso gli umani. Poiché se non ci fossi io quante persone continuerebbe ad essere infelici nei loro pregiudizi razziali . In molti non troverebbe la via di casa , altri non sarebbero costretti a misurare questa esistenza per gradi . La mia condizione di angelo custode di essere che vive nell’aldilà dell’immaginario in quella dimensione psichica che rende un uomo un angelo, a volte un mostro , un chissà chi che cosa , non si sa. Mi spinge a ricercare un nesso logico con l’amore e con la banalità degli atti che possono essere vari ed enigmatici per nulla seri come la descrizione fisiologica di un organo . Ma rigettando l’offesa di classe il senso di ciò che si ricerca alla fine rimane sempre in sospeso. Cosi vado in giro per il mondo con la mia santità , sono un angelo senza ali , forse tendenzialmente un demone e chi sa perché il santo signore dell’universo ha voluto togliermi il dono dell’ubiquità. Sono cosi costretto ad errare nei sogni di gente disperata mi mimetizzo nell’essere tante persone, ed in ogni essere io alloggio sono la parte migliore di quell’essere inquieto che non vuole morire.
Piccoli frammenti di un animo che credette d'essere ispirato da Calliope. Due brevi componimenti, scritti tempo fa, riflettendo sulla vanità della guerra e sul sentimento d'amore. La speranza è quella di non averli trattati banalmente sia dal punto di vista del contenuto che dal punto di vista della forma. Per quanto riguarda la forma, trattasi di due quartine in endecasillabi con schema rimico ABBA ABBA.
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